NON SMETTERE MAI DI SOGNARE
2015
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NON SMETTERE MAI DI SOGNARE
Date: 10/07/2015
ARTE | CULTURA | SPETTACOLO
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NON SMETTERE MAI DI SOGNARE di DANIELA d’ISA
Maria Rosaria Caracciolo di Torchiarolo è una forza della natura. Appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Caracciolo di Torchiarolo, vive a Roma da trent’anni e ha fondato una delle più rinomate agenzie di spettacolo per giovani talenti, la Caracciolo Management, che ha la sua sede nel quartiere Prati a Roma. E’ lei che ha scoperto e lanciato Margot Sikabonji del “Medico in famiglia”, Alessandra Mastronardi dei “Cesaroni”, Cristiana Capotondi e tanti altri : “Ho lavorato nella moda e poi subito nello spettacolo e amo questo lavoro ogni giorno di più- la contessa Caracciolo è un fiume
in piena che travolge con la sua verve- mi piace scoprire i talenti e poi seguirli nella loro carriera, che sia teatrale, cinematografica o televisiva, li sento come dei figli”. E di figli ne ha ben quattro ed uno adottato con il giovane marito argentino Guillermo Mario Pricolo, che lavora con lei. “E’ stato proprio in Argentina con Guillermo che mi è venuta l’idea di aprire anche in Italia una grande scuola di musical. Da due anni il mio sogno è realtà. La difficoltà più grande è stata trovare gli insegnanti, ma ce l’ho fatta”. Good in Italy incontra Maria Rosaria Caracciolo al teatro Quirino di Roma dove va in scena “L’amore cantato” , un vero e proprio spettacolo in cui 27 giovanissimi talenti della Caracciolo Junior Musical School provenienti da tutta Italia danno vita a quattro piccoli musical tratti da capolavori come “Romeo e Giulietta” di Shakespeare, “Notre Dame de Paris” e “I miserabili” di Victor Hugo, “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni . La direzione artistica è di Giò Di Tonno: chi non lo ricorda, appunto, nella sua celebre interpretazione del Gobbo di Notre Dame? Cantante (ha vinto Sanremo nel 2008 in coppia con Lola Ponce portando al successo una canzone scritta da Gianna Nannini), Giò da tempo ama dedicarsi anche alla didattica, è infatti il direttore artistico della scuola di musical romana: “Molti pensano a insegnare quando la carriera va così così, io fortunatamente ho molto lavoro, a settembre ricomincio a girare con “I promessi sposi” versione Guardì. Se c’è un piccolo ma proprio piccolo appunto che posso fare ai miei giovani allievi è la poca voglia di sacrificarsi, che invece è necessaria per arrivare in questo mestiere”. Quando alla fine tutti salgono sul palco (e Guillermo bacia intenerito la sua Maria Rosaria), Giò accenna alla celebre canzone del Gobbo e qualcuno gli grida “sei bello!”, Gio ringrazia, ma ribatte “non sono bello, sono interessante”. La contessa annuncia che a settembre ricominciano le audizioni per cercare nuovi allievi (dagli 8 ai 22 anni) e mi raccomanda di nominare i suoi insegnanti. Eccone alcuni, oltre a Giò, Rosalia Misseri (l’Esmeralda di “Notre Dame de Paris”), Paola Neri (canto), Ugo Bentivegna (per i più piccoli), i fratelli Emanuele e Leonardo D’Angelo(6 volte campioni del mondo di tip tap). “I miei ragazzi hanno vinto la sezione musical del Barcellona Dance Award e in ottobre andremo tutti a Barcellona, un altro sogno che si avvera. Sa qual è il segreto?” mi dice quando ci salutiamo la Contessa “non smettere mai di sognare”.
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